Ekaterina Romanova Daskova

Ekaterina Romanovna Daškova
(1744-1810)
Nata a San Pietroburgo da una nobile famiglia di spicco, rimase orfana di  madre a soli due anni e fu cresciuta dallo
zio, il cancelliere Voroncov, che le diede un’ottima  educazione. Parlava francese, tedesco, inglese e italiano,  suonava il pianoforte, cantava e dipingeva.
La sua notevole formazione culturale la avvicinò alla  principessa Ekaterina Alekseevna, la futura imperatrice  Caterina II. Nel 1762 sostenne la congiura per deporre  Pietro III, che fu costretto ad abdicare dopo  pochi mesi di regno.
Nel 1781 fece un viaggio in Italia per perfezionare gli studi del figlio Pavel, facendo tappa anche a Pisa.
Di ritorno in patria, fu nominata da Caterina II direttrice  dell’Accademia delle Scienze. Nel 1783 fondò l’Accademia di Russia, istituzione culturale di grande  prestigio di cui fu la prima dirigente.
Le sue Memorie, uno dei migliori esempi della memorialistica russa tra Sette e Ottocento, testimoniano una delle prime presenze di viaggiatori russi in città.

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