Stregato dalla Torre – Pisa nella collezione di D.I Malkov, il Campanilista Moscovita

Dal 12 giugno al 31 luglio, nel cortile della Sapienza, si terrà la mostra documentaria “Stregato dalla Torre. Pisa nella collezione di D.I Malkov, il Campanilista Moscovita“, organizzata in occasione delle celebrazioni dell’850° anniversario della posa della prima pietra del campanile. La mostra è dedicata alla Collezione Malkov e all’ingegnere moscovita che dagli Sessanta agli anni Novanta ha collezionato tutto ciò che poteva sul Campanile e su Pisa, per poi donarla all’Università di Pisa.

La mostra è stata inaugurata mercoledì 12 giugno, alle ore 16:00, in Aula Magna Storica, sempre in Sapienza. Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Pisa, prof. Riccardo Zucchi e del Presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, dott. Andrea Maestrelli, la mostra verrà presentata da Gabriella Garzella (Società Storica Pisana) e Antonella Magliocchi (Università di Pisa).

La mostra è curata da  Antonella Magliocchi (Università di Pisa), Gabriella Garzella (Società Storica Pisana), Chiara Bodei (Università di Pisa) e Paolo Maria Mancarella (Università di Pisa)

È stata organizzata dall’Università di Pisa e dalla Società Storica Pisana, con il supporto del Sistema Bibliotecario di Ateneo e di ACME04.

Orario di apertura

La mostra è visitabile durante l’orario di apertura della Sapienza, ovvero dal lunedì al venerdì, dalle 8 fino alle 19:30. L’ingresso è gratuito.

locandina

Come nasce la collezione?

David Ilič Malkov (Astrachan, 28 aprile 1913 – Mosca, 17 maggio 2010) era un ingegnere russo. Andando al lavoro una mattina di marzo del 1964 venne a conoscenza, dalla Pravda, dei problemi di stabilità della Torre di Pisa e l’appello agli esperti di tutto il mondo per salvarla. Fu l’inizio di una grande passione, quasi un’ossessione, che lo portò a documentarsi e a ideare un progetto di cui si parlò sui principali quotidiani sovietici e che giunse perfino in Italia. Anche se furono preferite altre soluzioni, Malkov non smise di pensare alla Torre, anzi iniziò a collezionare ogni sorta di materiale sul campanile e sulla città che la ospita.
Nel tempo mise insieme circa 6000 documenti, tra libri di viaggio, libri di letteratura, poesia, scienza e arte, e ancora riviste, cartoline di Pisa, ritagli, fotocopie, nonché oggetti, alcuni dei quali decisamente curiosi. Gran parte dei testi sono in russo e nelle lingue slave, ma sono presenti ben 50 lingue.
La raccolta, donata all’Università di Pisa nel 1994 e ora parte del patrimonio della sua biblioteca, come Fondo Malkov, ed è stata oggetto di una interessante mostra nel 1996.
A quasi vent’anni dalla donazione, una nuova mostra rende omaggio a questo bizzarro personaggio, stregato da una delle torri più famose del mondo. Torre che potremo vedere attraverso i suoi occhi di viaggiatore immaginario – essendo stato a Pisa solo al momento della donazione – e attraverso lo sguardo inconsueto di chi intraprendeva l’equivalente orientale del Grand Tour.

Ulteriori approfondimenti

Link utili

Rassegna stampa sulla mostra

 

Sito a cura di Chiara Bodei (Università di Pisa)

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